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lunedì 27 giugno 2011

Non è un mondo per magri!

Non ci credete?
Certo, essere magri sembra essere uno dei desideri più ambiti dalle persone, almeno dalla pubblicità e dalle televendite con le quali veniamo bombardati giornalmente; fateci caso, è tutto un susseguirsi di improbabili attrezzi per il fitness che con soli 5 minuti al giorno trasformano dei mollaccioni in culturisti da esibizione; pillole dimagranti con piante magiche sconosciute anche al più grande esperto in botanica al mondo che crescono in località non presenti neanche nel più aggiornato degli atlanti che, pur mangiando tonnellate di schifezze, con una semplice compressa al giorno fanno perdere quintali in pochi mesi; scarpe con suole ispirate alle vecchie sedie a dondolo che con una semplice camminata quotidiana consentono di dimagrire in maniera incredibile quando, invece, la vera impresa sarebbe riuscire a camminarci con quelle suole assurde; successo immediato di qualsiasi cosa venga spacciata come dieta in programmi tipo porta a porta propinata da un sedicente esperto che, magari, fino al giorno prima faceva il metalmeccanico e la lista potrebbe continuare quasi fino all'infinito.
Tutti vorrebbero essere magri ma, come tutte le cose, il concetto di magro è relativo in quanto, essendo ormai abituati alla grassezza, anche gli standard di magrezza sono aumentati come, d'altronde, sono già aumentati negli Stati Uniti, Paese con una grave emergenza obesità.
Recentemente ho notato, comprando degli articoli di un'azienda Francese che produce abbigliamento sportivo che nella targhetta della taglia sono presenti diverse taglie: Europea, Americana, Giapponese, Brasiliana; ebbene, quella che per noi Europei è una XXL, per gli Americani è una XL, la nostra XL diventa una una L USA, la nostra L diventa una M e così via; insomma, non riuscendo a far dimagrire gli Americani, barando sulle loro taglie si dà loro la sensazione di essere meno grassi.
Ed è così che, alla fine, quello "sbagliato",  quello da curare mi sento io in quanto sì magro ma "troppo magro" ed in quest'ottica le persone anziane sono le più terribili: ti trattano come un malato terminale senza usare il minimo tatto umano.
Da quando ho iniziato la dieta vegan crudista, risulto indubbiamente più magro non per aver perso chissà quanto grasso (ero sotto il 5% di grasso corporeo già prima e mai oltre il 6-6,5% nell'ultimo anno) ma per aver perso tutta la ritenzione idrica grazie all'eliminazione totale del sale dalla mia alimentazione ma questo preoccupa mia madre e non vi dico cosa è stata in grado di dirmi una sua amica anziana che, a dire la verità, ha delle figlie obese ma certa gente non sopporta la magrezza e si preoccupano quando un eventuale nipote che dovesse pesare 120 kg a 8 anni, perde 100 grammi; la frase tipica in questi casi è "cocco, come ti sei sciupato, magna!".

lunedì 20 giugno 2011

Il mio stile di vita

Bene, cominciamo con l'aggiornare il mio blog!
Come avrete capito, l'alimentazione è stata sempre molto importante per me ed è per questo che, pur avendo cercato sempre la soluzione migliore per me, non ho mai smesso di fare ricerche e di "studiare" l'argomento per non rischiare di rimanere impantanato in idee che ieri potevano essere validissime mentre oggi potrebbero essere messe in discussione e domani essere considerate addirittura assurde.
Prima di tutto, però, vorrei fare una precisazione: parlerò spesso di dieta ma io intendo questa parola non nel senso di "regime da seguire per un periodo limitato" magari per la prova costume o per entrare in un vestito ma la intendo nel senso etimologico del termine che è "stile di vita"; una cosa da seguire per sempre e non per pochi giorni o mesi l'anno.
La prima grande decisione a tal proposito la presi nell'ormai lontano 1993, 18 anni fa, quando diventai vegetariano (lacto-ovo vegetariano per la precisione in quanto eliminai solo carne e pesce della mia alimentazione); un paio di anni dopo, nel 1995-1996, diventai vegan con l'eliminazione di ogni prodotto di origine animale e sono vegan ancora oggi solo che lo sono stato in modi diversi in questi anni.
Dopo una fase da vegan che si alimentava quasi esclusivamente di pane, pasta, pizza, un po' di frutta e di verdura ed in concomitanza con il fatto di lavorare lontano da casa il che mi portava a fare pranzo sempre al ristorante ed al mangiare tantissima pasta anche la sera a cena in quanto adoravo la pasta ed i sughi di mia madre, mi ritrovai con un po' di pancetta per la prima volta in vita mia e così, dopo un po', decisi di seguire una dieta molto in voga ancora oggi, la dieta a zona, adattandola alle mie esigenze da vegan.
La zona mi ha permesso di perdere quei pochi kg di troppo che avevo accumulato ma decisi di continuare a seguire i dettami di Barry Sears con le necessarie modifiche per non perdere ulteriore peso (aumentare i grassi aggiunti); per un periodo le cose sono andate bene ma il problema era una stanchezza generale che sembrava essere diventata congenita a tal punto che, alcuni mesi fa, ho smesso di contare blocchi, blocchetti, ho smesso di pesare al grammo gli alimenti ed ho seguito una zona molto elastica mangiando come mi sentivo di fare.
Tutto questo fino a quando, alcuni mesi fa, su una pagina Facebook, non ho letto una discussione tra una persona che criminalizzava l'alimentazione vegetariana per le performance atletiche ed un'altra che, invece, diceva come le sue performance fossero migliorate seguendo una dieta "811rv".
811rv?
E che cos'era?
Non ne avevo mai sentito parlare ed allora ho fatto una ricerca su Google ed ho scoperto che si tratta di una dieta messa a punto da un medico Inglese, Douglas Graham, e che 811 sta per dieta 80/10/10, cioè, almeno l'80% delle calorie totali deve provenire dai carboidrati, al massimo il 10% dalle proteine e al massimo il 10% dai grassi (una bella differenza rispetto al 40/30/30 della zona) e rv significa "raw vegan", ossia "vegan crudista".
Ho iniziato così a scoprire un mondo nuovo che mai avrei pensato di poter prendere in considerazione e ho iniziato da un giorno all'altro di seguire questa alimentazione prima ancora di ordinare The 80/10/10 Diet , il libro del Dr. Graham nel quale viene spiegata la dieta punto per punto e non solo, nel libro si trovano tutte le risposte alle domande, ai dubbi, alle paure che ci possono essere al riguardo.
Di questa dieta parlerò più approfonditamente nei prossimi post per ora vi saluto!
Attilio.

sabato 11 giugno 2011

Benvenuti!

Ciao a tutti, mi chiamo Attilio, ho 39 anni, vivo in Provincia di Ascoli Piceno e volevo dare a tutti voi il benvenuto sul mio nuovo blog che tratta una delle mie grandi passioni che tanti benefici ha arrecato alla mia vita: l'alimentazione vegan crudista!
A presto!
Attilio.
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